La pelle è l’organo che più di tutti riflette l’invecchiamento, mostrando visibilmente i segni del tempo che passa. Con l’avanzare degli anni, si osservano fenomeni come:
- L’insorgenza di rughe
- Una perdita di tonicità ed elasticità generale
- Un cambiamento nel colorito, che tende a diventare più spento e opaco
Questi segni sono il risultato di trasformazioni profonde che avvengono negli strati cutanei (epidermide, derma e ipoderma), influenzati sia dal nostro processo di invecchiamento biologico che dai fattori esterni (come il sole e l’inquinamento) a cui la pelle è costantemente esposta.
Effetti dell’invecchiamento sulla pelle
Nel corso degli anni, gli strati della pelle perdono parte delle loro funzioni: nel derma si riduce la produzione di collagene ed elastina, mentre nell’ipoderma diminuisce lo strato di grasso, con la conseguente perdita di tono e volume.
L’epidermide, che svolge la funzione di barriera protettiva, perde la sua integrità. In particolare, si verificano:
- Un assottigliamento dello strato corneo (la parte più esterna della pelle)
- Un rallentamento del rinnovamento cellulare dei cheratinociti
- Una riduzione dei melanociti, responsabili della protezione contro i danni dei raggi UV
- Un abbassamento dell’attività delle ghiandole sebacee e sudoripare
- Un rallentamento della risposta immunitaria della pelle, con meno attività delle cellule di Langerhans, che proteggono la pelle dalle infezioni.
Formazione di piaghe da decubito
Negli anziani allettati, la pelle è particolarmente vulnerabile alla formazione di piaghe da decubito, ovvero ulcere cutanee causate dalla pressione prolungata su determinate aree del corpo.
Queste piaghe vengono classificate in quattro stadi, che vanno da un iniziale cambiamento del colore della pelle fino a lesioni profonde che possono coinvolgere gli strati più profondi. In alcuni casi, le piaghe da decubito sono causate da dermatiti non trattate, associate all’incontinenza.
Consigli per la cura della pelle dell’anziano
L’igiene della pelle deve essere adeguata e delicata:
- Preferendo detergenti con un basso potere schiumogeno o quelli formulati per affinità, particolarmente utili per i pazienti allettati, poiché spesso non necessitano di risciacquo
- Utilizzare acqua tiepida (evitando l’acqua calda), poiché quest’ultima può rimuovere gli oli naturali della pelle, contribuendo ad aumentare la secchezza cutanea.
- Preferire un panno morbido per pulire la pelle, evitando guanti o spazzole da bagno che potrebbero irritarla.
- Limitare la durata del bagno o della doccia a un massimo di dieci minuti. Potresti scoprire che non è necessario fare il bagno ogni giorno.
- Tamponare delicatamente la pelle dopo il bagno, lasciandola ancora umida. Applicare la crema idratante (passaggio successivo) su pelle umida aiuta a trattenere l’idratazione. Utilizzare una crema emolliente, ipoallergenica, priva di profumi, coloranti e conservanti.
Stile di vita:
- Un’alimentazione adeguata è essenziale per la pelle degli anziani. È importante mantenersi ben idratati bevendo molta acqua e bevande analcoliche che forniscano nutrienti
- Evitare di indossare abiti che potrebbero irritare la pelle, preferendo tessuti in fibre naturali
- Indossare guanti durante i lavori domestici e il giardinaggio. Lavorare in casa o in giardino può esporre la pelle a sostanze chimiche aggressive, luce solare e altri agenti irritanti che seccano la pelle. I guanti riducono anche il rischio di lesioni alla pelle
- Stare al caldo, ma senza avvicinarsi a caminetti o altre fonti di calore. Sedersi vicino a una fiamma o a una fonte di calore può seccare la pelle
- Utilizzare un umidificatore quando l’aria è secca Riscaldamento e aria condizionata possono togliere umidità all’aria. Mantenere l’umidità tra il 45% e il 60% può migliorare la condizione di secchezza della pelle
- Imparare a esaminare la pelle alla ricerca di segni può aiutare a rilevare precocemente eventuali patologie